Maggio mese del Rosario

Mercoledì, Maggio 1, 2024Venerdì, Maggio 31, 2024

S. Messe nei capitelli tra le case


Ecco i ritrovi previsti in questa prima settimana

- Lunedì 13 alle ore 20.00 in chiesa a S. Cristina:
  Veglia di preghiera.
 Accogliamo un’immagine della Madonna di Lourdes pregando il S.Rosario missionario.
 È un’iniziativa dell’Unitalsi di Treviso che ogni anno organizza la Peregrinatio in diverse parrocchie della diocesi.
 Sono invitati i bambini e i ragazzi del catechismo!

- Martedì 14 alle ore 20.00
 nella chiesetta di “Maria Vergine, Madre di vita”
 presso la fam. Gatto in via F. Baracca.

- Giovedì 16 alle ore 20.00
  S. Messa al capitello Pesce
  in vicolo Pesce.

- Sabato 18 alle ore 20.00
  S. Messa in memoria di S. Bernardino
  nella chiesetta in via S. Bernardino.


Il mese di maggio è dedicato alla Vergine Maria.

Anche nelle nostre parrocchie è visibile ad occhio nudo questa “moltiplicazione” di persone che, spesso a piccoli gruppi, si radunano per la preghiera del Rosario.

Santa Maria, donna di frontiera, sei sulle linee di confine non per separare, ma per congiungere mondi diversi che si confrontano. Grazie perché sei accanto alla croce di Gesù e a tutte le marginalità della terra e così le allaghi di speranza.


Continua il nostro impegno a pregare in famiglia per il dono della Pace.

Nel mese che la Chiesa, tradizionalmente, dedica a Maria, vorremmo proporre alla comunità alcune meditazioni e preghiere, tratte dal libro “Maria, madre dei nostri giorni”. L’autore, mons. Tonino Bello (1935-1993) è stato vescovo di Molfetta e presidente di Pax Christi), grande operatore di pace dentro la chiesa e nelle relazioni internazionali.

  1. Maria, donna accogliente

    Maria accolse nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio: Fu discepola e madre del Verbo. Fece largo, nei suoi pensieri, ai pensieri di Dio. Capì di aver contratto con i figli di Eva un debito di accoglienza che avrebbe pagato con cambiali di lacrime

    • Santa Maria, donna accogliente, rendici capaci di gesti ospitali verso i fratelli. Sperimentiamo tempi difficili: non ci fidiamo più l’uno dell’altro. Disperdi le nostre diffidenze. Facci uscire dalla trincea dei nostri egoismi. Allenta le nostre ermetiche chiusure nei confronti di chi è diverso da noi. Abbatti le nostre frontiere. Aiutaci ad accogliere gli stranieri nel corpo della nostra terra, e ad accoglierli nel cuore della nostra civiltà.

Maria, donna di frontiera

Compare appena sullo scenario della Salvezza e già la vediamo intenta a varcare i confini. Come emigrante qualsiasi, in cerca di asilo politico. Da una parte, l’ultima terra rossa di Canaan, dall’altra, la prima sabbia dei Faraoni. Perfino sotto la croce. La croce è la frontiera suprema, attraverso la quale la storia umana entra in quella divina e diventa l’unica storia di salvezza.

Maria sta presso quella frontiera.
E la bagna di lacrime.